MALATTIE CRONICHE E GINNASTICA
- Priscilla Cozzi
- 28 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 16 nov
Ricevere una diagnosi di malattia cronica può generare paura, dubbi e incertezza. È normale chiedersi se muoversi possa peggiorare la situazione o se sia meglio fermarsi per proteggersi. La buona notizia è che il movimento mirato e adattato è uno dei migliori alleati che puoi avere: non è un rischio, è cura attiva per il tuo corpo.
Non parliamo di ginnastica “normale”, ma di attività fisica adattata: come un abito cucito addosso, dove ogni esercizio viene scelto per la tua situazione, con attenzione, sicurezza e un obiettivo ben preciso: farti stare meglio nella vita quotidiana.
Per chi ha il Parkinson o altre patologie neurologiche, il movimento mantiene attivi i neuroni che controllano i muscoli, migliora coordinazione ed equilibrio e può ridurre rigidità e tremori. Allenarsi non significa solo “muovere braccia e gambe”, ma allenare mente e corpo insieme, migliorando sicurezza, autonomia e qualità della vita. L’esercizio aiuta il sistema nervoso a comunicare con i muscoli, favorendo sia i sintomi motori che quelli non motori.
L’attività adattata riduce i dolori anche in caso di problemi articolari e muscolari, migliora la postura, rinforza le articolazioni e permette di continuare a fare le cose che ami: vestirti senza fatica, camminare più facilmente, alzarti dal divano o dalla sedia senza dolore e prevenire le cadute.
Anche per chi soffre di patologie cardiocircolatorie o cardiovascolari, l’esercizio fisico è un vero “farmaco naturale”: migliora la forza del cuore, la circolazione, la respirazione e riduce il rischio di ricadute e complicanze. La riabilitazione fisica contribuisce a ridurre la pressione arteriosa, migliora la funzione cardiocircolatoria e diminuisce ospedalizzazioni e mortalità.
Muoversi significa continuare a vivere la vita, e ogni piccolo passo fa la differenza:
Ti senti più sicuro nei movimenti
Migliori l’umore e il sonno
Previeni cadute e peggioramenti fisici
Ritrovi fiducia nelle tue capacità
In più, allenarsi in gruppo non è solo un beneficio fisico: crea relazioni, motivazione e condivisione. Ogni passo rafforza la fiducia nelle proprie capacità, migliora l’umore e il sonno, e ti restituisce la sensazione di libertà nel corpo. Il movimento diventa così un investimento concreto nella tua autonomia e qualità di vita.
Non importa da dove parti: quello che conta è il primo passo. Il movimento è una medicina: non cura tutto, ma aiuta in tutto.
Alessio Bongiorno - Chinesiologo, specializzando in ginnastica preventiva e adattata.
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